AFRICA/NIGERIA - L’Arcivescovo di Onitsha ripudia le dichiarazioni di un religioso che rischiano di fomentare l’odio etnico

lunedì, 21 febbraio 2022 chiese locali   vescovi  

P.Magnus Ebere

Abuja (Agenzia Fides) – “La Chiesa cattolica non è un'istituzione tribale e non dovrebbe essere fatta passare per tale” afferma Sua Ecc. Mons. Valerian Maduka Okeke, Arcivescovo di Onitsha, in un comunicato nel quale l’Arcidiocesi avverte i fedeli che le dichiarazioni di p. Magnus Ebere, non “rappresentano quelle della Chiesa cattolica”.
“P. Magnus Ebere, è un sacerdote della Congregazione della Società delle Divine Vocazioni (SDV). Non è un prete dell’Arcidiocesi di Onitsha e non ha facoltà o diritto di operare nell’Arcidiocesi” afferma Mons. Okeke, secondo il quale il religioso ha avviato illegalmente un proprio ministero nell’Arcidiocesi, chiamato Canaaland Adoration Ministries, senza avvertire le autorità ecclesiastiche.
P. Ebere ha diffuso un video nel quale accusa gli Igbo, una delle etnie principali del sud della Nigeria, di dominare la Chiesa nigeriana. “Nel suo video, ora diventato virale, p. Magnus Ebere ha fatto affermazioni non cristiane che devono essere pubblicamente condannate” afferma Mons. Okeke. “Pertanto condanniamo e ripudiamo totalmente espressioni ingiustificate come "Gli Igbo sono Igbo, ovunque ci troviamo, siamo il potere"; "se rimuovete gli Igbo nella Chiesa cattolica di Lagos, non ci sarà alcuna Chiesa", ecc. questa non è la posizione della Chiesa cattolica in Igboland".
“Avvertiamo ancora una volta i fedeli della nostra Arcidiocesi che le attività e gli insegnamenti di p. Magnus Ebere sono pericolosi, ingannevoli e ostili alla loro fede. Chiunque partecipi alle sue attività illegali presso Nnobi lo fa a proprio rischio. Qualsiasi cattolico che accetti i suoi insegnamenti errati opera al di fuori degli insegnamenti tradizionali e autentici della Chiesa cattolica” afferma l’Arcivescovo.
“Avvertiamo pubblicamente p. Magnus Ebere di fermare immediatamente tutti i suoi ministeri illegali. Se è veramente un sacerdote cattolico, come afferma di essere, ha bisogno dell’approvazione del Vescovo diocesano per svolgere qualsiasi forma di ministero nell'arcidiocesi di Onitsha. Nessuna approvazione del genere gli è stata conferita né nel passato né nel presente. Siete avvertiti” conclude Mons. Okeke.
(L.M.) (Agenzia Fides 21/2/2022)


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