AFRICA/MOZAMBICO - Ridurre il rischio di mortalità materno-infantile in aumento a causa degli effetti indiretti del Covid-19

venerdì, 4 febbraio 2022

Cuamm

Sofala (Agenzia Fides) - Beira, Dondo e Nhamatanda sono i distretti della provincia di Sofala dove è stato portato a termine il progetto Healthy Newborn mirato a ridurre il rischio di mortalità materno-infantile.
“Il lavoro di questi tre anni nei quali abbiamo portato a compimento il progetto, è stato faticoso ma costante, gli sforzi e i risultati hanno purtroppo risentito di eventi estremi di cui il Mozambico è stato vittima – racconta il capo progetto di Medici con l’Africa Cuamm, Giuseppe Bufardeci. Prima il ciclone Idai nel 2019 (vedi Agenzia Fides 21/12/2019) e poi la pandemia di Covid-19 nel 2020”, ha affermato.
Più di 3 anni al fianco di istituzioni, autorità locali e associazioni del territorio per un progetto co-finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato dal Cuamm.
“Dedicheremo gran parte dei nostri sforzi al miglioramento delle prestazioni neonatali, degli strumenti e delle infrastrutture, ma anche e soprattutto alla crescita del personale, al rafforzamento del sistema di ambulanze, alla formazione e alla ricerca”, ha affermato Giovanni Putoto, responsabile della programmazione del Cuamm. Il medico aveva inoltre già evidenziato l’impegno del Cuamm a tutela della popolazione più fragile duramente colpita dagli effetti indiretti del Covid-19. “Tra questi, sottolinea, si prevede l’aumento del 60% della mortalità materna, del 23% della malnutrizione, del 10-20% della mortalità da tubercolosi, del 30% delle vittime di malaria, del 5-10% di morti per Hiv”.
(AP) (Agenzia Fides 4/2/2022)


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