AMERICA/MESSICO - La responsabilità dei cristiani per costruire una società veramente democratica e partecipativa

giovedì, 27 maggio 2021 chiese locali   elezioni  

Guadalajara (Agenzia Fides) – “Nel contesto attuale, siamo tutti esortati a prendere coscienza della responsabilità di cittadini di costruire una società veramente democratica e partecipativa. I cristiani in particolare hanno il mandato di Gesù: ‘Voi siete sale della terra. Ma se il sale perde sapore, con che cosa lo si renderà salato? Voi siete la luce del mondo...’ (cfr. Mt 5,13). Nell'immenso compito di ricostruire il tessuto sociale così danneggiato dalla divisione sociale e politica, dalla violenza e dalla criminalità organizzata, dalla pandemia e dalla mancanza di fonti di lavoro, partecipare al voto è un impegno di coscienza se vogliamo una democrazia che riconosca e rispetti le istituzioni, che mantenga la sua autonomia e sia al di sopra della volontà personale dei governanti, per cercare insieme i modi per risolvere queste sfide”. Lo scrivono i Vescovi della Provincia ecclesiastica di Guadalajara, che comprende le diocesi messicane di Autlán, San Juan de los Lagos, Ciudad Guzmán, Colima, Tepic, Aguascalientes e la prelature di El Nayar, oltre all’arcidiocesi di Guadalajara, in un messaggio per le prossime elezioni del 6 giugno.
Nel testo pervenuto a Fides, che ha per titolo “Solo con la partecipazione di tutti e di tutte si costruisce una società migliore”, i Pastori ricordano che nelle prossime elezioni i cittadini avranno la possibilità di scegliere e votare coloro che “consideriamo onesti, capaci, con convinzioni e principi che si identificano con i valori e le aspirazioni dei nostri popoli che desiderano una vita dignitosa per tutti, riconciliazione, pace, opportunità di istruzione, fonti di lavoro e cura del creato”.
In questi giorni sentiamo parlare molto di democrazia, rilevano i Vescovi, ma la vera democrazia si basa sull’ascolto di tutti per cercare insieme le soluzioni ai problem comuni della società: “la democrazia non può essere l’imposizione di un gruppo sugli altri, meno ancora la volontà di una sola persona su tutti i cittadini”. Ribadiscono quindi che in democrazia la sovranità appartiene ai cittadini, e quanti sono eletti devono governare per tutti i cittadini, rispettare la divisione dei poteri e le istituzioni, oltre che lo stato di diritto. Si soffermano poi sull’importanza della partecipazione dei cittadini alla vita democratica: “Un popolo che cresce nella democrazia capisce che la sua partecipazione non può consistere solo nel votare il giorno delle elezioni. La democrazia si realizza quando c'è consapevolezza della responsabilità dei cittadini nei confronti del bene comune ricercato tra tutti”.
Per evitare il rischio che quanti sono eletti agiscano poi avendo come priorità i propri interessi o quelli del gruppo che li sostiene e non quelli del popolo, è necessario che tutti i cittadini, attraverso gli organismi civili, vigilino sulle azioni di quanti hanno eletto, affinchè questi “agiscano secondo quanto la società ha chiesto loro o hanno presentato come programma di governo, e gli venga chiesto conto di ciò”.
Nella parte conclusiva del messaggio, i Vescovi della provincia ecclesiastica di Guadalajara evidenziano che “senza un’autentica formazione civica si indebolisce la costruzione di una società democratica”, per questo sono necessari processi formativi a tutti i livelli educativi. “Siamo tutti responsabili del presente e del futuro, ciascuno nel nostro campo di azione, quindi invitiamo tutti a votare con gioia, libertà e responsabilità; e a continuare a partecipare in modi diversi affinché le sfide di oggi ci rendano consapevoli della necessità di stringerci la mano l'uno con l'altro per superarle con l’aiuto di tutti. Teniamo presente che i partiti sono, come dice la parola, solo una parte. Non sono il tutto. Ecco perché speriamo che dopo le elezioni non ci siano popoli, comunità o famiglie divise, perché il tutto sarà sempre migliore della parte”. (SL) (Agenzia Fides 27/05/2021)


Condividi: