AMERICA/HAITI - I Vescovi: "Continui la lotta contro il fenomeno di rapimenti"

Port au Prince (Agenzia Fides) - "La lotta contro il fenomeno dei rapimenti e contro il male deve continuare": così afferma la Conferenza Episcopale di Haiti in un testo inviato all'Agenzia Fides, in cui si invita la comunità ad unire le forze per affrontare questo male sociale.
Nel ringraziare quanti hanno seguito la vicenda del rapimento dei religiosi (Vedi Fides 4/05/2021), i vescovi scrivono: "Apprezziamo la grande solidarietà espressa negli appelli alla mobilitazione lanciati da numerosi enti, sia dai cristiani cattolici che da altri settori religiosi del Paese e da gran parte della società civile. Molti haitiani della diaspora hanno espresso la loro compassione per queste vittime del rapimento e hanno pianto per il nostro Paese che sembra sprofondare nel caos. Tutti hanno dimostrato grande comunione e vicinanza con noi nella lotta per arginare questo male, tutto il male, che turba la pace sociale e la serenità personale e interiore. Questa espressione di grande solidarietà è, per molti di noi, un valore non negoziabile che ci rende tutti sensibili al dolore dell'altro".
Il testo denuncia anche l'indifferenza dimostrata da parte di qualche gruppo con responsabilità sociale e politica: "Notiamo con dolore e grande sofferenza l'impotenza di alcuni, l'indifferenza di altri e il silenzio complice di alcuni funzionari nella gestione dei sequestri in generale, di fronte alla proliferazione di bande criminali e all'aumento del tasso di rapimenti che colpiscono cittadini haitiani e stranieri in quasi tutti i settori vitali del paese. Con il deteriorarsi della sicurezza nazionale, la popolazione è lasciata a se stessa di fronte a questo fenomeno di rapimento". Proseguono i Presuli: "Denunciamo fermamente questa deriva imposta alla società. Fino quando non brillerà la luce della verità su tutti questi casi di rapimento e quando si fermeranno?".
in conclusione i Vescovi invitano i fedeli cattolici a partecipare ad una messa che si tiene domani, 6 maggio, che sarà celebrata in tutte le parrocchie come "gesto vivo di vigilanza, prudenza ed impegno a tenere accesa la fiamma della preghiera per la liberazione del nostro paese".
(CE) (Agenzia Fides 05/05/2021)

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