Boroko (Agenzia Fides) – “Mentre ricordiamo la libertà per la quale i nostri padri fondatori hanno lavorato per portare il nostro popolo e la nostra nazione dove siamo oggi, è anche importante riconoscere e rispettare la nostra Costituzione nazionale”. Si è espresso così Paul Harricknen, avvocato e presidente della "Catholic Professionals Society" della Papua Nuova Guinea, in occasione della celebrazione eucaristica tenuta ieri, 16 settembre, presso la parrocchia di St Joseph's Boroko, per il 45° anniversario dell'Indipendenza del Paese.
“La Costituzione è stata il documento chiave sul quale i nostri leader fondatori hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo” continua Harricknen nella nota pervenuta all’Agenzia Fides, invitando "le persone e i leader di questa orgogliosa nazione a riconoscere e onorare la Costituzione nazionale". “Laddove ci sono violazioni dei diritti umani, la Costituzione tutela gli abusati. La gente comune le si affida per combattere l'uso eccessivo e illegale del potere contro i loro diritti umani e la loro libertà”, afferma il leader cattolico.
Harricknen ha anche sottolineato che “insieme al riconosciamo dei padri fondatori dell’indipendenza, vanno ricordate le donne e le madri che sono state accanto agli uomini e hanno contribuito in un modo o nell'altro alla fondazione della nostra bella nazione. Le donne sono sempre accanto agli uomini”, ha aggiunto. “La Costituzione - prosegue - non deve essere trattata come una legge ordinaria del Parlamento. Conserva e porta con sé la saggezza dei nostri padri e madri fondatori che noi ultime generazioni dobbiamo abbracciare con rispetto e cautela.”
Rivolto ai fedeli cattolici presenti alla celebrazione, il presidente della Catholic Professionals Society ha ricordato che la Chiesa, attraverso l’allora primo ministro Michael Somare, insieme a p. John Momis, Meg Taylor e Bernard Narokobi e molti altri impegnati dietro le quinte, ha offerto un contribuito sostanzioso e cruciale alla definizione della Costituzione. “La Chiesa cattolica era lì, al fianco dei governi di PNG e Australia per aiutare a definire l'indipendenza. La partnership tra Stato e Chiesa è stata la pietra angolare della fondazione della nazione, e deve continuare a crescere. La Chiesa non può essere solo un organismo che offre servizi, ma un partner da consultare su politiche e leggi. Ciò di cui abbiamo bisogno – insiste Harricknen - è un rinnovato livello di entusiasmo e zelo, per generare passione e speranza per il nostro paese.”
Il 16 settembre 1975, la Papua Nuova Guinea ottenne la piena indipendenza dall'Australia, e Michael Somare che divenne Primo ministro della neonata nazione. La Papua Nuova Guinea rimane parte del Commonwealth. Attualmente conta una popolazione di soli sette milioni di abitanti che parlano 850 lingue diverse. Si tratta del paese con il maggior numero di lingue al mondo. Le lingue ufficiali sono Hiri Motu, Tok Pisin, Papua Nuova Guineano e inglese. I cristiani sono oltre il 90% della popolazione.
(AP)(17/9/2020 Agenzia Fides)