ASIA/SIRIA - Rilasciati cinquanta dei cristiani di Qaryatayn tenuti in ostaggio dai jihadisti

venerdì, 16 ottobre 2015 persecuzioni  

Cristiani di Qaryatayn firmano il contratto di protezione con i jihadisti Daesh

Damasco (Agenzia Fides) - Almeno cinquanta dei cristiani dell'area di Qaryatayn presi in ostaggio lo scorso agosto dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh) hanno ritrovato la piena libertà nella giornata di domenica 11 ottobre, e hanno potuto far ritorno ai villaggi di Zaydal e Fairuzeh in una zona controllata dall'esercito governativo siriano. La loro piena liberazione, confermata dai media legati alla comunità assira, è avvenuta poche ore dopo il ritorno in libertà del sacerdote siriano Jacques Murad, Priore del Monastero di mar Elian, che proprio lunedì scorso aveva raccontato di essersi allontanato in moto da Qaryatayn con l'aiuto di un amico musulmano, e di essere ancora impegnato insieme ad amici beduini e musulmani nelle trattative per far restituire la libertà a più di 200 cristiani e musulmani di Qaryatayn ancora tenuti sotto controllo dai jihadisti del Daesh.
Rimane ancora ignota la sorte dell'altro gruppo di più di duecento cristiani assiri e siri della valle del Khabur catturati dai jihadisti durante l'offensiva condotta in quella zona dai miliziani dello Stato Islamico lo scorso febbraio. La scorsa settimana (vedi Fides 8/10/2015), i siti internet jihadisti hanno diffuso il filmato in cui compare la scena di tre cristiani della valle del Khabur trucidati da tre boia jihadisti, e viene esposta anche la minaccia di nuove esecuzioni degli ostaggi cristiani, se non verrà pagato il riscatto che i sequestratori hanno richiesto per la loro liberazione. (GV) (Agenzia Fides 16/10/2015).


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