ASIA/TERRA SANTA - I Vescovi europei: serve una “adeguata soluzione” per la vicenda di Cremisan

venerdì, 18 settembre 2015 aree di crisi  

Gerusalemme (Agenzia Fides) – I Vescovi europei auspicano che “la delicata situazione nella zona di Cremisan trovi un'adeguata soluzione, rispettosa dei diritti della famiglie, delle loro proprietà e delle due comunità religiose, nonché della loro missione educativa”. L'auspicio intorno alla vicenda delle terre palestinesi espropriate nell'area di Beit Jala per la costruzione del muro di separazione, è contenuto nel messaggio conclusivo dell'Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa (CCEE), che quest'anno si è tenuta in Terra santa dal'11 al 16 settembre. Nel pronunciamento si trova anche un accenno allo sciopero a oltranza e alle altre forme di mobilitazione messe in atto dalle scuole cristiane d'Israele contro le politiche discriminatorie attuate nei loro confronti dal governo israeliano. Nel loro messaggio, i Vescovi europei fanno riferimento al “diritto fondamentale dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni. Perché questa libertà sia possibile - si legge nel testo - è necessario che le scuole cattoliche possano svolgere il loro compito educativo a favore di tutta la società con ogni opportuno sostegno. I Vescovi europei ribadiscono questo diritto nativo anche nella Terra Santa, sono solidali con i Pastori e le famiglie preoccupate per l'educazione dei propri figli”. (GV) Agenzia Fides 18/9/2015).


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