AMERICA - Diritti umani e industrie estrattive in America Latina: la posizione della Chiesa

martedì, 17 marzo 2015

Washington (Agenzia Fides) – I rappresentanti della Chiesa cattolica latinoamericana saranno ascoltati in udienza pubblica dalla Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani (CIDH), a Washington, giovedì 19 marzo. In questa sede esporranno la loro posizione sui "Diritti umani e industrie estrattive in America Latina".
Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, all’udienza parteciperanno i rappresentanti del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), del Segretariato latinoamericano della Caritas (SELACC), della Confederazione latinoamericana dei Religiosi (CLAR), della Commissione per l’Amazzonia della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) e della Rete ecclesiale PanAmazonica (REPAM). Avranno così modo di illustrare la posizione della Chiesa cattolica dinanzi alla violazione dei diritti umani delle popolazioni indigene e contadine ad opera delle industrie estrattive in America Latina. Si esporranno i casi emblematici accaduti in Brasile, Ecuador, Honduras, Messico e Perù, e si formuleranno alcune raccomandazioni agli Stati membri e alla società civile del continente.
La delegazione consegnerà alla Commissione una relazione sui casi in cui la Chiesa cattolica ha avuto un ruolo importante per fermare le violazioni dei diritti umani commesse dalle società estrattive, segnalando anche l’indifferenza di molti Stati della regione. Il rapporto sottolinea inoltre la criminalizzazione dei difensori dei diritti umani e le gravi conseguenze che si hanno sulla salute, l'integrità e la vita, in particolare delle comunità indigene e contadine.
La Chiesa ha già ripetutamente denunciato queste situazioni, in Messico (vedi Fides 19/01/2015), Perù (vedi Fides 13/12/2014), Honduras (vedi Fides 23/07/2014), Guatemala (vedi Fides 23/10/2013). (CE) (Agenzia Fides, 17/03/2015)


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