Beirut (Agenzia Fides) – Il luogo in cui si trovano i due vescovi di Aleppo rapiti è stato individuato, e sono iniziati “contatti indiretti” con i sequestratori per ottenerne la liberazione. Lo ha dichiarato il generale Abbas Ibrahim, capo della Sicurezza Generale libanese, che ha anche confermato alcune sue precedenti dichiarazioni sulla complessità del caso riguardante i due vescovi sequestrati.
Le nuove rivelazioni del Generale Ibrahim sono riportate in una nota diramata martedì 29 ottobre dalla Sicurezza Generale libanese e pervenuta all'Agenzia Fides. “Circa un mese fa” ha spiegato il generale “ho contattato una persona che mi ha detto dove erano detenuti i vescovi Boulos al-Yazigi e Yohanna Ibrahim, e su questa base ho iniziato i negoziati”. “Noi - ha aggiunto l'alto ufficiale degli apparati di sicurezza libanesi - siamo ora indirettamente in contatto con i rapitori, e questo è uno sviluppo rilevante che useremo come punto di partenza per ottenere i risultati da noi auspicati”.
I due vescovi metropoliti di Aleppo – il greco ortodosso Boulos al-Yazigi e il siro ortodosso Mar Gregorios Yohanna Ibrahim – erano stati rapiti lo scorso 22 aprile nell'area compresa tra la metropoli siriana e il confine con la Turchia. Da allora, nessun gruppo aveva rivendicato il sequestro. La scorsa settimana, durante colloqui avuti a Doha con il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai e il generale Ibrahim, l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani aveva promesso di fare tutto il possibile per favorire il rilascio dei due vescovi. (GV) (Agenzia Fides 30/10/2013).