Il Cairo (Agenzia Fides) – Gli attacchi e e le persecuzioni subite dai copti nelle ultime convulse stagioni vissute dall'Egitto non devono essere strumentalizzate per propagandare idee e comportamenti estranei alla fede cristiana e contrari ai veri interessi delle comunità cristiane autoctone presenti in Egitto. Lo ha ribadito con nettezza il vescovo copto ortodosso Morcos, titolare della diocesi di Shubra al-Khaimah, nell'area metropolitana del Cairo. Secondo fonti egiziane consultate dall'agenzia Fides, Anba Marcos ha chiarito che “tutti i tentativi di invocare l'intervento dell'Occidente con il pretesto di salvare la minoranza cristiana vanno respinti”. Intervistato da una televisione, il Vescovo egiziano ha voluto anche sottolineare che “le chiese non hanno bisogno di nascondere armi al proprio interno, come sostengono alcuni”, perchè oltretutto ogni misura di auto-difesa armata avrebbe scarsa efficacia davanti a attacchi terroristici mirati. Nel contempo, il vescovo Morcos ha mostrato comprensione per il senso di frustrazione che cresce in particolare tra i gruppi organizzati di giovani copti, nutrita anche dall'impunità finora riservata ai responsabili degli attacchi terroristici contro chiese e abitazioni cristiane, invitando comunque tutti ad aver fiducia nell'aiuto e nella protezione del Signore. (GV) (Agenzia Fides 28/10/2013).