Tegucigalpa (Agenzia Fides) - I tolupanes, popolazione indigena che vive nella regione centrale dell’Honduras e che, seconto la storia, sono stati tra i primi abitanti del paese centroamericano, sopravvivono in condizioni di estrema povertà in attesa di maggiore assistenza da parte dello Stato. Pur essendo molto vicini ai principali centri urbani e del potere politico e economico, come Tegucigalpa e San Pedro Sula, questa etnia è lontana da ogni forma di progresso. Molti vivono in abitazioni rimediate con tetti di paglia, senza energia elettrica, centri sanitari, scuole o università. Hanno una dieta prevalentemente a base di mais e fagioli, ma per sopravvivere raccolgono anche banane, manioca, zucca e caffé. In alcune occasioni si nutrono di piccoli molluschi estratti da fiumi e torrenti, che vengono cotti nei forni a legna con un pò di sale. La loro bevanda naturale è il chilate, a base di acqua e mais macinato, senza zucchero. Il quasi totale abbandono vissuto da questo gruppo etnico nel corso della storia mette a rischio la loro stessa tradizione linguistica, il tol, anche se alcuni membri delle tribù cercano di conservarla insegnandola ai bambini nei pochi centri scolastici esistenti. Secondo alcuni studiosi, la cultura tolupán si differenzia molto da quella di altre etnie del paese, cercando di mantenere alcune tradizioni come gli abiti tradizionali e la lingua madre, sebbene entrambi siano a rischio di scomparire. Nella cultura tolupán le donne sono relegate in secondo piano e svolgono piccoli lavori di artigianato, come collane fatte con i semi. Si tratta di una popolazione dall’indole burbera, forse a causa delle pressioni subite dal gruppo Ladino, misto tra ispanici e abitanti dell’America centrale, che li ha privati delle loro terre acquisite verso la seconda metà del secolo XVIII con la mediazione di un religioso spagnolo. Secondo quanto riferito dalle tribù della montagna di La Flor, nei conflitti per i territori hanno perso la vita centinaia di tolupanes per mano dei latifondisti. (AP) (22/8/2013 Agenzia Fides)