Città del Messico (Agenzia Fides) – In Messico il 60% degli oltre 3 milioni di bambini lavoratori lasciano la scuola. Secondo le statistiche dell’ Inclusión Laboral de la Secretaría del Trabajo y Previsión Social (STPS), corrisponde a più di 1.8 milioni di minori. Tra le proposte avanzate nel corso del IV Incontro Internazionale contro il Lavoro Minorile, è stata avanzata una legge per aumentare la fascia di età dalla quale iniziare a lavorare e mettere così in condizione i ragazzi di portare a termine almeno la scuola secondaria. I bambini che iniziano a lavorare precocemente riducono le proprie prospettiva di sviluppo personale e familiare. Invece, mandarli a scuola permette loro di aumentare le possibilità di uscire dal circolo di povertà e di conseguenza migliorare le proprie condizioni di vita. (AP) (05/8/2013 Agenzia Fides)