Nyala (Agenzia Fides) - L'arrivo della stagione delle piogge ha accelerato la diffusione di malattie come malaria, diarrea, ritenzione urinaria e congiuntivite nel campo profughi di Kalma, vicino a Nyala, capitale del Sud Darfur. In una nota diffusa da Radio Dabanga si legge che ad aggravare la situazione contribuisce la penuria di farmaci adeguati dovuta anche, secondo l’International Rescue Committee (IRC) Organisation, ai continui nuovi arrivi. I bambini sono i più vulnerabili, con circa 200 visite al giorno in ospedale. Le autorità del Ministero della Sanità locale hanno dichiarato che il proliferare dell’epidemia è dovuto al grande numero di animali morti vicino alle sorgenti di acqua potabile, soprattutto nelle zone di Al Sareif Beni Hussein e Jebel 'Amer nel Darfur settentrionale. Lo scorso mese di ottobre i minatori di Jebel 'Amer sono stati colpiti da morbillo, diarrea, febbre, dolori addominali e tifo. Secondo una fonte medica locale, oltre al sovraffollamento, la mancanza di latrine e la scarsità di acqua potabile possono essere state la causa. (AP) (4/7/2013 Agenzia Fides)