Aleppo (Agenzia Fides) - Sabato 11 maggio i cristiani siriani di tutte le Chiese e comunità ecclesiali hanno indetto una giornata di preghiera per «supplicare Dio di concedere misericordia alla Siria e di por fine alla violenza». L'appello a pregare per la Siria, intitolato “la preghiera di un cuore spezzato”, è stato esteso ai cristiani di tutto il mondo, suscitando vaste adesioni.
In Siria, alla giornata di preghiera aderiscono 12 Chiese e confessioni cristiane. «E’troppo rischioso spostarsi nelle zone di combattimento. Dovremo limitarci a delle riunioni locali attraverso tutto il Paese, nelle case, nei luoghi di incontro e nelle chiese» è scritto nel testo dell'appello diffuso via web. Le intenzioni di preghiera sono quattro: il ritorno della pace, la liberazione di tutti gli ostaggi, la cura dei bambini traumatizzati dalla guerra, la richiesta urgente di soccorsi umanitari per tutti i profughi.
«La gente» riferisce da Aleppo all'Agenzia Fides padre David Fernandez, sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato «aspettava con ansia il mese di maggio per chiedere a Maria la grazia della pace. Con i rifugiati e con chi riesce a venire, ogni pomeriggio celebriamo la Messa recitiamo il Santo Rosario con questa intenzione. Tutti cantano le litanie e l'inno finale alla Vergine con grande commozione. Chiedono a Maria il dono della pace, rivolgendosi a lei come all'unica che può ancora aiutarli a mantenere viva la speranza, nella situazione tremenda che stiamo vivendo». (GV) (Agenzia Fides 10/5/2013).