Tegucigalpa (Agenzia Fides) – "Il popolo honduregno continua a portare una croce pesante, la violenza. Ci stiamo abituando alla violenza come ci siamo abituati alla spazzatura” denuncia un messaggio la Commissione per la Pastorale Sociale di Caritas Honduras.
La situazione è grave, 85,5 omicidi ogni centomila persone, una cifra che supera quella dei Paesi in guerra, e tutto a causa dell’irrazionale e inarrestabile ondata di violenza e di criminalità che affligge il Paese, e senza che il popolo riesca a cogliere azioni concrete per fermarla"
“Il governo dinanzi alla crescente ondata di insicurezza, ha preso misure disperate come l'invio di soldati per le strade, la legge sull’intercettazione dei cellulari, senza ottenere il risultato desiderato. Al contrario, il livello di violenza e d'insicurezza è aumentato negli ultimi mesi”, continua il testo.
Il messaggio conclude però con una nota propositiva: "C'è ancora tempo per prendere decisioni eroiche, che dimostrino la volontà politica di trovare una soluzione a questo enorme problema: allontanare i funzionari incompetenti, accettare l’aiuto generosamente offerto dai governi amici, adottare le leggi necessarie, eseguire azioni per dimostrare che è vera la promessa di lottare contro la violenza ".
(CE) (Agenzia Fides, 20/04/2013)