Luanda (Agenzia Fides)- "Ignobili, diffamatorie e calunniose" - così la Conferenza Episcopale di Angola e Sao Tomé (CEAST) qualifica le parole del Presidente dell'UNITA (Unione Totale per l’Indipendenza dell’Angola, il principale partito di opposizione del Paese), Isaias Samakuva, che in un discorso ai parlamentari del suo partito, il 15 marzo, aveva affermato, tra l’altro, che “la gerarchia della Chiesa cattolica, per esempio, ha riconosciuto pubblicamente che la Chiesa è stata infettata dal virus della corruzione”.
In una dichiarazione pubblicata sul suo sito Internet, la CEAST esprime il suo disappunto e chiede il rispetto delle persone e delle istituzioni.
Ecco il testo integrale del comunicato stampa:
“La Chiesa cattolica in Angola ha accolto con sorpresa e preoccupazione, le recenti dichiarazioni del presidente dell'UNITA, in un discorso ai suoi parlamentari nella città di Menongue, il 15 marzo 2013.
Pertanto, la Chiesa cattolica dell’ Angola, intende chiarire ai fedeli e all'opinione pubblica che:
1 - la missione della Chiesa non è quella di esprimere opinioni in materia di controversie politiche dei partiti, né sostenere le loro cause. Tuttavia, è imperativo per i pastori della Chiesa, di esprimersi sul degrado del linguaggio che fa male alla pace e alla riconciliazione tra gli angolani.
2 – Le dichiarazioni del Presidente dell'UNITA sono inappropriate, offensive e diffamatorie. Violano e feriscono il decoro istituzionale e il buon nome della Chiesa in Angola.
3 - Per questo motivo, la Chiesa cattolica in Angola condanna ed esprime il suo dispiacere per tali dichiarazioni e chiede il rispetto delle persone e delle istituzioni.
4 - Inoltre, invita tutti i mezzi di comunicazione sociale al rispetto della verità dei fatti e di evitare la manipolazione e l'uso improprio dei pronunciamenti della Chiesa”. (L.M.) (Agenzia Fides 21/3/2013)