Il Cairo (Agenzia Fides) - La decisione del Presidente Morsi di fissare i primi turni delle elezioni parlamentari egiziane in corrispondenza con le festività della Pasqua copta potrebbe essere rivista, dopo le proteste sollevate dai cristiani egiziani. Lo riferisce all'Agenzia Fides il Vescovo ausiliare di Alessandria dei copti cattolici Botros Fahim Awad Hanna. “L'eventuale ripensamento” spiega a Fides Anba Fahim Hanna “potrebbe essere motivato con l'escamotage di non far coincidere la seconda tornata elettorale con la festa nazionale di Sham al-Nasseem una festività di origine faraonica che celebra la primavera e che coincide con il lunedì dell'Angelo”.
La data del primo turno delle elezioni politiche è stata fissata il 27 aprile, alla vigilia della Domenica delle Palme. Il secondo turno per circoscrizioni elettorali come il Cairo cadrebbe il 5 maggio, nella domenica in cui quest'anno i cristiani copti celebrano la Pasqua. “I leader politici hanno scelto quei giorni perchè non tengono conto del calendario delle feste cristiane” nota il Vescovo copto cattolico “e tra loro non c'è nessuna persona in grado di avvisarli della inopportunità della scelta. Su queste cose vanno come alla cieca. Così ieri le proteste di tanti copti stono esplose sui social network. E alcuni cristiani autorevoli hanno fato arrivare la loro voce fino agli ambienti della Presidenza, per avvertire che la scelta infelice della data delle elezioni potrebbe provocare nuove tensioni sociali e rivolte”. (GV) (Agenzia Fides 23/2/2013).