Beirut (Agenzia Fides) – Il dibattito sulla legge elettorale con cui saranno celebrate le elezioni legislative in programma per la prossima primavera vede affiorare distinguo e ripensamenti anche tra i leader politici cristiani. Come appreso dall’Agenzia Fides, in una riunione svoltasi venerdì a Bkerké, alla presenza del Patriarca maronita Béchara Boutros Raï, i rappresentanti delle quattro principali formazioni politiche cristiane hanno ribadito unanimemente la “necessità di pervenire a una legge elettorale che assicuri la migliore rappresentanza per tutte le comunità libanesi”. Una formula generica che rappresenta di fatto un passo indietro rispetto al consenso espresso domenica scorsa dagli stessi raggruppamenti (Corrente Patriottica Libera, Forze Libanesi, Kataëb et Marada) nei confronti della proposta di legge formulata dal cosiddetto “Rassemblement ortodosso”.
La controversa proposta di riforma in questione prevede di trasformare il Libano in un distretto elettorale dove ogni cittadino vota solo per membri appartenenti alla propria confessione religiosa. Tale prospettiva era stata appoggiata dalle formazioni cristiane presenti al summit di domenica scorsa, ma poi aveva suscitato stroncature radicali da parte di parlamentari cristiani indipendenti e dello stesso Presidente libanese, il cristiano maronita Michel Sleiman. (GV). Agenzia Fides (12/1/2012).