Mato Grosso (Agenzia Fides) – La Commissione dei Diritti Umani della Camera dei Deputati del Brasile ha presentato una mozione di sostegno al Vescovo spagnolo Mons. Pedro Casaldáliga, che la scorsa settimana ha dovuto lasciare il villaggio di Sao Felix do Araguaia, nell'interno del Brasile, a causa di una recrudescenza delle minacce ricevute (vedi Fides 10/12/2012). “Dinanzi alle nuove minacce per il suo atteggiamento coraggioso di solidarietà con i popoli indigeni e i lavoratori della terra", la Commissione ha espresso "forte sostegno e solidarietà al Vescovo Casaldáliga, un attivista che riempie di orgoglio il Brasile e tutti coloro che sono impegnati per i diritti umani".
Mons. Casaldáliga, 84 anni, sofferente da tempo del morbo di Parkinson, ha dovuto rifugiarsi in una località sconosciuta e, secondo la stampa locale, ha poi ricevuto la protezione della polizia federale a causa delle minacce per la sua lotta a fianco degli Indiani Xavante. La nota pervenuta all’Agenzia Fides riferisce che la Commissione riconosce "la solidarietà e l'autorità morale del Vescovo nell'insistente richiesta dei popoli Xavante per riavere il loro territorio", inoltre la "legittimità del Vescovo come difensore dei diritti umani che agisce in difesa dei popoli oppressi della campagna". La mozione presentata ha anche ricordato che "il ritiro degli invasori è fondamentale per la pace nella zona". Allo stesso modo, la Commissione ha chiesto al governo di "accelerare il processo di demarcazione dei territori indigeni del Mato Grosso (ovest) e in altri stati in cui vi è conflitto per l'occupazione delle aree indigene". (CE) (Agenzia Fides, 14/12/2012)