Buenos Aires (Agenzia Fides) – “Tutti gli abitanti del nostro paese hanno bisogno di sentirsi sostenuti da un gruppo dirigente che non pensi solo ai propri interessi, ma che sia preoccupato, in primo luogo, per il bene comune" si legge nel documento della Conferenza Episcopale Argentina intitolato "Riflessioni dei Vescovi in prossimità del Natale", inviato all'Agenzia Fides. Il testo giunge a conclusione della 104ma Assemblea della Conferenza Episcopale e come guida per vivere l’Anno della Fede. Il messaggio dei Vescovi viene in parte indirizzato alle autorità, per ricordare il sentimento di un popolo che crede in Dio e che ancora crede nello sforzo di costruire una comunità nazionale in spirito di fraternità.
I Vescovi prendono in considerazione alcuni aspetti della crisi morale e culturale che vive il paese: “L'ordine giuridico deve rispettare la dignità della vita; ci sono iniziative del legislatore che sembrano danneggiare l'identità della famiglia; il sistema educativo impone contenuti contrari alla morale dei genitori; esiste un’angoscia generale per i giovani senza lavoro e senza la possibilità di studiare; la crescita del narcotraffico sembra essere la causa della delinquenza e della insicurezza; dopo 30 anni di democrazia, corriamo il rischio di dividerci in bande che impediscono la libera partecipazione alla vita civile del paese”.
Il documento si conclude con un compito per tutti: "Adesso, vicini al Natale, gli argentini vogliono creare momenti di dialogo, incontro, comunione fraterna, per allontanare l'odio… La patria è un dono di Dio affidato alla nostra libertà. Un regalo che dobbiamo curare e perfezionare. È incoraggiante notare che, nonostante molte difficoltà, è ancora vivo nei cuori della nostra gente il desiderio di essere una nazione e la voglia di costruire insieme un progetto di paese". (CE) (Agenzia Fides, 04/12/2012)