AMERICA/MESSICO - Campagna contro la tratta degli indigeni nello Yucatan

martedì, 27 novembre 2012

Merida (Agenzia Fides) - Con un energico e urgente appello a combattere quella che viene definita una “nuova schiavitù”, la Commissione per i Diritti Umani dello stato dello Yucatan (CODHEY) e la Commissione Nazionale per i Diritti Umani (CNDH), hanno lanciato una Campagna contro la tratta delle persone di lingua indigena, soprattutto donne, che verrà tradotta in 10 lingue madri. L’iniziativa rientra nel quadro della recente celebrazione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le Donne. Il fenomeno della tratta ha la sua origine in fattori economici, come la povertà e la disoccupazione, e sociali, come la violenza verso le donne, l’analfabetismo, le dipendenze e la discriminazione, tutte problematiche vincolate alle comunità indigene locali.
Secondo le statistiche, nel paese la tratta di esseri umani è la terza attività illecita che produce più risorse nel mondo, dopo il narcotraffico e la vendita di armi. In Messico un’alta percentuale di donne, bambini, migranti privi di documenti, e indigeni, sono le fasce più predisposte a cadere nelle reti del traffico illegale. Il Programma contro la tratta ha come obiettivo generale quello di stabilire azioni per prevenire e combattere il crimine, dare protezione e assistenza alle vittime. Allo stesso tempo promuove l’adozione, la conoscenza e l’applicazione di leggi adeguate che consentano di combattere contro questo crimine e di rispettare i diritti umani delle vittime. Per fronteggiarlo è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni federali, locali e la società civile. (AP) (27/11/2012 Agenzia Fides)


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