ASIA/TAIWAN - Il Noviziato dei Carmelitani dell’Asia ritorna a Taiwan

martedì, 2 ottobre 2012

Hsin Chu (Agenzia Fides) – Costruire una base per la formazione della vocazione carmelitana del mondo cinese in Asia e per la formazione linguistica di tutti i carmelitani del mondo: con questo scopo, da gennaio 2013 il Noviziato carmelitano dell’Asia ritorna a Taiwan, spostandosi da Singapore, dove era stato trasferito nel 2000. Secondo il Catholic Weekly dell’arcidiocesi di Tai Pei, 5 novizi che ora si trovano nelle Filippine (3) e a Roma (2), insieme al rettore, al direttore spirituale, e a una decina di giovani religiosi asiatici, costituiranno la nuova comunità, grazie al sostegno del Vescovo della diocesi di Hsin Chu, Sua Ecc. Mons. J. B. Lee Keh Mean.
I carmelitani di Taiwan ripercorreranno quasi 30 anni di cammino nell’isola di Taiwan e nell’Asia con un seminario e alcuni momenti di preghiera (il 6, il 13 e il 14 ottobre), in vista della festa di Santa Teresa d’Avila, che si celebra il 15 ottobre. Inoltre hanno pubblicamente ringraziato Mons. Lee e la diocesi di Hsin Chu dalle pagine del Catholic Weekly per l’accoglienza e la disponibilità. Resta vivo in tutti il ricordo di p. John M Chen OCD, il primo carmelitano cinese, fondatore delle comunità carmelitane in Cina, a Singapore e nel sud-asiatico. Le suore carmelitane sono arrivate a Taiwan nel 1954, fondando il primo monastero dell’isola. P. Chen, che era stato espulso dalla Cina insieme ai suoi confratelli nel 1951, è invece arrivato a Taiwan nel 1981. Tre anni dopo è nato il primo monastero carmelitano maschile, nella diocesi di Hsin Chu. Quando p. Chen è tornato alla casa del Padre, nel 2009, la provincia Cina-Singapore nata dalla sua opera, era composta da una ventina di religiosi locali di voti perpetui, tra cui 6,7 cinesi. Oggi la provincia carmelitana Cina–Singapore è composta da religiosi di Malaysia, Filippine, Thailandia, Hong Kong. (NZ) (Agenzia Fides 2012/10/02)


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