Brasilia (Agenzia Fides) – E’ una immagine “indegna e irrispettosa” quella pubblicata in copertina dalla nota rivista sportiva “Placar” che, in un fotomontaggio, ritrae il calciatore Neymar come Cristo Crocifisso. I Vescovi del Brasile hanno protestato apertamente, riferendosi anche alle note polemiche del film blasfemo “L’Innocenza dei musulmani”. In un comunicato inviato a Fides, la Conferenza Episcopale osserva che “mettere in ridicolo la fede e disprezzare il sentimento religioso del popolo, utilizzando irrispettosamente l'immagine di Gesù Cristo, suggeriscono la manipolazione della religione con scopi meramente commerciale”.
Il controverso fotomontaggio di Neymar, astro nascente del calcio brasiliano, lo mostra sulla croce con espressione di sofferenza sul suo volto, le mani e i piedi insanguinati. Il titolo “La Crocifissione di Neymar” si riferisce alla vicenda che lo ha coinvolto: soprannominato “Cai-cai” (“cade-cade”), il giocatore, cristiano praticante, è stato bersagliato dalla critica per la frequenza con cui cade nell'area di rigore.
La nota dei Vescovi, firmata dal Segretario Generale della Conferenza Episcopale, Mons. Leonardo Ulrich Steiner, riconosce “la libertà di espressione, principio fondamentale dello stato democratico” ma indica “limiti nell'esercizio di questo principio”. Rimarca, inoltre, l’insensibilità rispetto alla situazione mondiale, dopo la violenza causata “dal cattivo uso di figure religiose”.
L'attaccante Neymar da Silva Santos junior, 20 anni, ha portato la sua squadra, il Santos, a vincere la “Recopa Sudamericana”. Cristiano evangelico convinto, quando il Santos ha vinto il Campionato paulista, nel maggio scorso, lo ha celebrato indossando una fascia con la scritta “100% Gesù”. Il giocatore afferma di versare parte del suo stipendio miliardario alla Chiesa evangelica. (CE) (Agenzia Fides, 29/09/2012)