AMERICA/BOLIVIA - “Rimanere calmi, dire la verità, essere coraggiosi”: Mons. Pérez ai giornalisti

mercoledì, 5 settembre 2012

La Paz (Agenzia Fides) – Il Vicepresidente della Conferenza Episcopale della Bolivia, Sua Ecc. Mons. Jesús Pérez, Vescovo di Sucre, ha chiesto ai giornalisti e ai direttori dei media di essere forti e di affrontare con molta calma i tempi difficili che vive il paese. Nella nota inviata all'Agenzia Fides, Mons. Pérez ricorda che, come i profeti, i lavoratori della stampa sono messaggeri della verità. Ora "è il momento di rimanere calmi" ma spetta comunque ai giornalisti dire la verità e "essere coraggiosi", quindi ha chiesto loro, ancora una volta, calma e serenità nonostante le circostanze.
Le parole di Mons. Pérez giungono dopo l'annuncio di una querela del governo contro tre media, uno dei quali è la “Agencia de Noticias Fides” (ANF) gestita dalla Chiesa cattolica, per aver distorto – secondo l’accusa - alcune dichiarazioni del Presidente. La settimana scorsa la Conferenza Episcopale Boliviana, in una lettera al direttore della ANF, il sacerdote gesuita José Gramunt di Moragas, ha espresso "sostegno e solidarietà al lavoro giornalistico della ANF, dinanzi agli attacchi che ha ricevuto nei giorni scorsi dai rappresentanti del governo nazionale". Nella lettera i Vescovi affermano che non trovano "alcun motivo ragionevole per le accuse che le autorità hanno rilasciato pubblicamente, screditando un lavoro al servizio della verità e del bene comune, che è ben inserito nella storia di questo mezzo di comunicazione della Chiesa cattolica in Bolivia".
Diverse altre istituzioni si sono espresse a favore della ANF, tra cui la Federación Departamental de Trabajadores de la Prensa de Santa Cruz e la Confederación Sindical de Trabajadores de la Prensa de Bolivia. L'Observatorio Nacional de Medios (Onadem) de la Fundación Unir Bolivia ha denunciato l'aumento delle aggressioni contro i giornalisti in Bolivia e la rappresentante del Colegio Latinoamericano de Periodistas (Colaper) ha annunciato che a fine settembre presenterà un rapporto su questa situazione al Congresso dei Giornalisti di Ecuador e Colombia. (CE) (Agenzia Fides, 05/09/2012)


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