Aleppo (Agenzia Fides) – Si affronteranno le questioni urgenti della crisi siriana, in un momento “di forte preoccupazione” per le Chiese e per tutta la popolazione, la situazione delle comunità cristiane e la condizione dei profughi interni, nella prossima riunione dei Vescovi cattolici di Aleppo, che si terrà giovedì 25 luglio nella città siriana. Come appreso da Fides, il meeting era fissato già da tempo, ma giunge in un momento in cui la città è teatro di aspri combattenti fra esercito e gruppi rivoluzionari, divenendo così un “vertice di crisi” dove si parlerà di attualità, oltre che delle questioni strettamente pastorali.
Il francescano p. George Abu Hazen, OFM, Pro-Vicario Apostolico di Aleppo, riferisce all’Agenzia Fides: “Si sentono spari. Le strade suono vuote e fra la popolazione in città c’è grande preoccupazione e tensione. Molta gente non è andata al lavoro oggi. Nei quartieri periferici, dove sono in corso scontri, la gente sta scappando, cercando rifugio altrove. Non è ancora una situazione di emergenza, ma presto potrebbe diventarlo”. “E’ un momento di grande sofferenza e di incertezza – prosegue – che si legge sui visi delle persone. I cristiani di Aleppo, in queste ore, pregano con più devozione e con più fede. Nonostante questi momenti bui, noi cristiani siamo i figli della Risurrezione, siamo i figli della Luce, e la speranza non viene meno. Gesù Cristo è il Signore della storia e si manifesta nella storia del popolo siriano”. “Il nostro compito di francescani – conclude p. George – è stare vicini alla gente in questa fase di dolore e precarietà, consolando, aiutando, portando un messaggio di amore e di speranza”. Ad Aleppo, su un popolazione totale di oltre due milioni di persone, vi sono circa 180mila fedeli cristiani, suddivisi nella diverse confessioni e riti, fra cattolici, ortodossi, armeni. (PA) (Agenzia Fides 24/7/2012)