ASIA/PAKISTAN - Spari sui cristiani: tre feriti a Karachi; minacce a un parlamentare cristiano del Sindh

sabato, 26 maggio 2012

Karachi (Agenzia Fides) – Un gruppo di estremisti ha fatto irruzione nel quartiere cristiano di Essa Nagri, a Karachi, sparando all’impazzata e ferendo tre cristiani: Aftab Bhatti Khairat Masih, 40 anni, il 22enne Khurram Afzal e il 15enne Khurram Ishaq sono stati condotti in ospedale. Come riferito a Fides, i terroristi hanno anche colpito la Chiesa Avventista del Settimo giorno e la Chiesa di San Luca. L’episodio, avvenuto il 19 maggio scorso, riporta a galla la questione dell’insicurezza e delle persecuzioni sulle comunità cristiane di Essa Nagri e di altre sobborghi di Karachi, capitale della provincia del Sindh, città dove la violenza settaria è molto diffusa.
Come già denunciato dall’Agenzia Fides, la popolazione cristiana di Essa Nagri è terrorizzata: aumentano le incursioni violente, diurne e notturne, di gruppi di estremisti islamici. Nel quartiere, densamente popolato, vivono circa 50.000 cristiani, in condizioni di estrema povertà e mancanza di servizi di base e vi sono circa 15 chiese di varie denominazioni. I militanti entrano in Essa Nagri impugnando pistole e mitragliatrici, saccheggiano le case e commettono violenze di ogni tipo contro famiglie indifese. Rubano, estorcono denaro dicendo che devono riscuotere la “jizya” (la tassa imposta, secondo la sharia, sulle minoranze non musulmane), percuotono vittime innocenti, abusano delle donne per puro divertimento. Il fenomeno era stato già segnalato a Fides dal parlamentare cattolico del Sindh, Michael Javed che aveva parlato di “stupri e torture di donne e bambini cristiani” (vedi Fides 14/1/2012).
Intanto la comunità cristiana in Sindh teme per la vita di Saleem Khursheed Khokhar, altro parlamentare cristiano, Presidente del Comitato permanente per le Minoranze e Presidente della “All Pakistan Minorities Alliance” (APMA) nella provincia. Khokhar risiedeva con la sua famiglia propri in Essa Nagri e ora sembra divenuto bersaglio di gruppi estremisti a causa del suo impegno in difesa delle minoranze cristiane e indù. Come rivelato a Fides, Khokhar continua a ricevere minacce. Un recente messaggio Sms sul suo telefono cellulare recitava: “Questo è un paese per musulmani, nessun altro può vivere qui”. Khokhar ha segnalato la questione alle autorità di polizia, che hanno ignorato le sue lamentele. (PA) (Agenzia Fides 26/5/2012)


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