AFRICA/MALI - Instabilità politica, scarsità di cibo e siccità aggravano la situazione degli abitanti del nord

lunedì, 21 maggio 2012

Bamako (Agenzia Fides) – Il 22 maggio scade il mandato di Traoré, il Presidente ad interim del Mali. Finora non è stata adottata alcuna misura per nuove elezioni nel paese e la situazione è sempre più grave. Secondo un comunicato dell’Ans pervenuto all’Agenzia Fides, oltre 300 mila persone sono fuggite dalle loro case. Molti fuggono in altri paesi, altri vanno a Bamako. Da qualche giorno i Salesiani hanno iniziato ad ospitare in uno dei loro centri i rifugiati fuggiti dal nord. In quella regione, infatti, le cose sembrano complicarsi. Pare che gruppi islamisti provenienti dal Pakistan si stiano muovendo e si teme che il nord del paese possa diventare una piattaforma per il traffico di stupefacenti e di armi. Questi gruppi stanno anche raccogliendo dei giovani per formarli come guerriglieri. Oltre all’instabilità politica e al conflitto armato nel nord, c’è da considerare anche la siccità e la scarsità di cibo, soprattutto nelle zone rurali, dove molte persone sono a grave rischio. La mancanza di pioggia e il conflitto hanno fatto sì che gli agricoltori della zona siano ora senza risorse e molte famiglie stanno soffrendo. Nelle ultime settimane, Caritas Internationalis, le parrocchie e i Salesiani stanno organizzando incontri per la distribuzione di cibo nelle zone rurali e tra gli sfollati. (AP) (21/5/2012 Agenzia Fides)


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