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Copiapó (Agenzia Fides) – Durante la celebrazione per la festa dei lavoratori, il 1° maggio, il Vescovo di Copiapó ha chiesto una revisione dei salari minimi e una soluzione ai problemi della popolazione di Freirina, circa 500 km a nord di Santiago, in Cile. Sua Ecc. Mons. Gaspar Quintana, cmf, nella sua omelia durante la Messa celebrata il 1° maggio nella Cattedrale di Copiapó, ha parlato della grave situazione che si sta verificando nella regione di Atacama, di cui Freirina fa parte, per quanto riguarda il lavoro nelle miniere: “l'arrivo di migliaia di lavoratori da altre regioni e altri paesi, con delle conseguenze non programmate, pone interrogativi perfino al modo etico di agire della nostra coscienza” ha detto il Vescovo, che ha proseguito: “Emergono problemi come lo smembramento delle famiglie, il costo degli affitti delle case, la salute, l’alto prezzo del trasporto pubblico e altri ancora".
Secondo la nota inviata all’Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale cilena, Mons. Quintana ha chiesto la revisione del salario minimo, per essere sicuri che tutti i lavoratori riescano ad avere uno stipendio degno, che permetta loro di vivere con serenità. Il Vescovo ha anche parlato della grave situazione della zona di Freirina, dove manca l'acqua, la qualità dell'aria è compromessa e c’è il problema del rispetto dell'ambiente: "Ciò che accade a Freirina, con la contaminazione dell’acqua e dell’aria da parte della impresa Agrosuper, non si può dire che rispetti la vita delle famiglie”. Alla fine il Vescovo di Copiapó ha chiesto anche il rispetto per la domenica libera, in modo che le famiglie possano avere la possibilità di condividere un momento di riposo e di partecipare all'Eucaristia della domenica.
La Messa del 1° maggio è stata presieduta dal Vescovo e concelebrata dal responsabile diocesano per la Pastorale del Lavoro, padre Guido Castagna, e dal parroco della Cattedrale, padre Rodrigo Herrera. (CE) (Agenzia Fides, 03/05/2012)
