ASIA/TAIWAN - Confuciani, taoisti e buddisti partecipano alle attività promosse dalle POM di Taiwan

martedì, 17 aprile 2012

Taipei (Agenzia Fides) – Nel contesto del week end di spiritualità e formazione degli animatori missionari parrocchiali, che quest’anno si è svolto a gennaio nella diocesi di HsinChu ed ha riunito circa ottanta persone, padre Felice Chech, Camilliano (M.I.), Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie di Taiwan, ha promosso la stesura della Via Lucis, spiegandone il significato. Il testo è stato ultimato all’inizio del mese di aprile ed inviato a tutte le parrocchie di Taiwan. Nel week end di formazione p. Felice ha presentato l’identità dei quattro fondatori delle Opere Missionarie, mentre Roberto Marinaccio, missionario laico italiano dell’Arcidiocesi di Gaeta, ha stimolato la riflessione sul ruolo dell’animatore missionario parrocchiale. “Il week-end si è rivelato una prezioso momento di confronto sui problemi inerenti l’animazione missionaria parrocchiale e diocesana - dice all’Agenzia Fides p. Felice -, oltre che ad essere un’occasione utile per lo scambio di idee su quelle che potranno essere le future attività pastorali”.
Sottolineando le principali attività svolte dall’Ufficio Missionario Nazionale nella prima metà dell’Anno Pastorale 2011-2012, p. Felice Chech ricorda in primo luogo la preparazione della Veglia di preghiera nell’Ottobre missionario, che quest’anno si è svolta in tutte le sette diocesi di Taiwan, ma in particolare in quelle di Taipei e di KauShiung. “Alla preparazione della Veglia – sottolinea il Direttore nazionale delle POM - hanno partecipato numerosi animatori missionari parrocchiali, insieme a molte persone appartenenti alle religioni tradizionali (confuciani, taoisti, buddisti) che, per interesse spirituale ed amicizia, partecipano costantemente ad alcune attività promosse dai cattolici”. Nel mese di marzo si svolta poi l’ormai consueta cena in favore dell’Infanzia Missionaria, a cui hanno partecipato cinquecento persone, di cui un terzo cattolici, mentre gli altri erano taoisti, buddisti e confuciani che hanno a cuore il sostegno alle opere promosse dalla Santa Infanzia. (SL) (Agenzia Fides 17/04/2012)


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