AFRICA/SUD SUDAN - Cala la tensione tra Juba e Khartoum mentre riprende il negoziato; nuovi scontri nel Sud Kordofan

sabato, 31 marzo 2012

Juba (Agenzia Fides)- Si sta stemperando la tensione tra Sudan e Sud Sudan dopo gli scontri di confine dei giorni scorsi. Le truppe dell’esercito sud sudanese (SPLA), che erano penetrate in territorio sudanese, si sono ritirate. Un portavoce del governo sud sudanese, il Vice-Ministro della Difesa Majak Agot Atem, ha riferito al Consiglio dei Ministri la situazione del confine. Ha affermato che il 26 marzo le forze dell’SPLA sono state attaccate a Tashwin, queste hanno contrattaccato respingendo le truppe sudanesi oltre Higlig. Questa località, controllata da Khartoum ma contesa dai due Paesi, è ricca di petrolio.
Secondo il portavoce governativo, i militari dell’SPLA sono rientrati nelle loro posizioni in territorio sud sudanese. Il portavoce di Juba ha chiesto che le truppe di Khartoum si ritirino da Shiramalanga e Balbala, due località del Western Bahr El Ghazal (Sud Sudan), da loro occupate una settimana fa, in modo da ridurre ulteriormente la tensione.
Nuovi combattimenti sono però segnalati nel Sud Kordofan, regione di confine del Sudan con il Sud Sudan. Khartoum afferma che i ribelli dell’SPLA-North hanno avuto il sostegno di Juba. I ribelli, pur confermando la notizia dei combattimenti, hanno però negato di aver ricevuto aiuti dal neonato Stato indipendente.
Le delegazioni dei due Paesi si trovano ad Addis Abeba, in Etiopia, per riprendere le trattative sulle questioni lasciate in sospeso, compreso il futuro della località contesa di Abyei e la suddivisione dei proventi del petrolio, per la maggior parte estratto nel Sud Sudan ma esportato attraverso il territorio del nord. (L.M.) (Agenzia Fides 31/3/2012)


Condividi: