AFRICA/NIGERIA - Dialogo e convivenza tra le religioni al centro della visita del Cardinale Tauran in Nigeria

venerdì, 30 marzo 2012

Abuja (Agenzia Fides)- “Se qualcuno professa una religione diversa dalla mia, penso che dovrei essere in grado di comprendere e apprezzare la sua religione e lui, a sua volta, dovrebbe essere in grado di apprezzare e capire me e quello che rappresenta la mia religione. Penso che questa sia la base dell'esistenza umana”. È quanto ha affermato il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, in un incontro organizzato a Jos, da Sua Ecc. Mons. Ignatius Kaigama, Arcivescovo del luogo e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria.
Jos è la capitale dello Stato di Plateau, nella Nigeria centrale, periodicamente teatro di sanguinosi scontri tra le diverse comunità che vi abitano. Il Cardinale Tauran, che ha espresso la preoccupazione di Papa Benedetto XVI per la situazione nigeriana, si trova in Nigeria per una visita di 10 giorni.
L’incontro di Jos, che si è svolto il 25 marzo, è stato una delle tappe della visita del Cardinale, che nel suo intervento ha espresso la soddisfazione per il desiderio dei nigeriani, a prescindere dalle loro differenze, di vivere insieme come un unico popolo.
Mons. Kaigama ha dichiarato che l'unità è fondamentale per la convivenza pacifica della popolazione e lo sviluppo del Paese. Egli ha osservato che gli sforzi e le risposte dei leader religiosi e politici e della gente di Jos indicano chiaramente che gli abitanti dello Stato di Plateau vogliono vivere insieme in pace e armonia. L'Arcivescovo ha ribadito la necessità di un dialogo tra i leader e le persone come l'unico modo per trovare soluzioni durature al problema della violenza religiosa ed etnica-politica nello Stato e nell’intera federazione nigeriana. All’incontro sono interventi anche i leader della comunità islamica locale che hanno ribadito la necessità di ricercare insieme le modalità per una pacifica convivenza. (L.M.) (Agenzia Fides 30/3/2012)


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