Freetown (Agenzia Fides) – In Sierra Leone i minori spesso si trovano a dover fronteggiare diverse situazioni negative: dai problemi personali, familiari, scolastici, legali e della disoccupazione fino al lavoro minorile, all’emarginazione, alle violenze sessuali, alle mutilazioni genitali, al traffico di minori, all’Aids... Bambini e ragazzi si trovano a volte di fronte a situazioni così disperate da non avere alcuna possibilità di risolverle senza l’aiuto di qualcuno. E spesso il disagio è ulteriormente aggravato dalla paura, dalla solitudine e dalla sensazione d’impotenza. Per far fronte a questa emergenza l’opera salesiana “Don Bosco Fambul” di Freetown ha appena attivato una linea d’ascolto e consulenza rivolta ai bambini. Operativa tutti i giorni, 24 ore su 24, è supportata da assistenti sociali, avvocati e infermieri che offrono informazioni, consulenza e aiuto pratico ai bambini bisognosi. Tutte le chiamate sono gratuite e vengono trattate in modo anonimo e confidenziale. Secondo una nota dell’ANS giunta all’Agenzia Fides, in questo breve tempo di operatività la linea ha già riportato significativi successi.
Don Bosco Fambul da oltre 10 anni aiuta i bambini di strada, i giovani disoccupati e le loro famiglie a Freetown. Oltre al lavoro diretto con i piccoli delle baraccopoli, l’opera offre un programma di riabilitazione di 10 mesi a 70 bambini di strada; altri 1500 ex ragazzi e ragazze di strada sono sostenuti dal progetto per il ritrovamento delle famiglie. Offre anche un rifugio a ragazze vittime di violenza, ad altre 400 ragazze e giovani donne viene garantita una borsa di studio o una formazione professionale di 18 mesi. L’opera cura un centro giovanile aperto tutti i giorni e attivo anche nel lavoro di sostegno familiare. Da quest’anno Don Bosco Fambul è riconosciuto membro della “Child Helpline International”, la rete globale che riunisce le linee d’ascolto per minori. (AP) (14/3/2012 Agenzia Fides)