ASIA/HONG KONG - Il neo Cardinale John Tong invita ad una maggiore attenzione pastorale verso i lavoratori immigrati non cinesi

giovedì, 8 marzo 2012

Hong Kong (Agenzia Fides) – L’Evangelizzazione, la promozione delle vocazioni dei sacerdoti e dei religiosi/e, la cura dei cattolici non cinesi della diocesi e la Chiesa in Cina: sono i quattro impegni pastorali fondamentali della diocesi di Hong Kong indicati dal neo Cardinale John Tong, durante la Messa di ringraziamento per la nomina a Cardinale, che ha celebrato il 3 marzo nella Cattedrale dedicata all’Immacolata Concezione. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), hanno concelebrato Sua Ecc. Mons. John Hung, Arcivescovo di Taiwan e Presidente della Conferenza Episcopale Regionale di Taiwan: Sua Ecc. Mons. José Lai, Vescovo di Macao; mons. Paul Russell, Incaricato d’Affari della Santa Sede presso Taiwan; Sua Eminenza il Card. Joseph Zen, Vescovo emerito di Hong Kong, e un centinaio di sacerdoti. Hanno preso parte alla celebrazione un migliaio di fedeli, oltre ai pastori della Chiesa Anglicana e Protestante di Hong Kong.
Durante la celebrazione, il Card. Tong ha sottolineato anche la necessità di celebrare una Messa in lingua inglese in ogni parrocchia, per dare la massima attenzione pastorale ai lavoratori stranieri immigrati. Secondo il Cardinale “un terzo dei 540 mila cattolici di Hong Kong non sono cinesi, e sono soprattutto collaboratori domestici filippini. Attualmente 35 parrocchie su 51 offrono la Messa domenicale in inglese. Ma ogni parrocchia deve avere una Messa in inglese per rispondere alle esigenze sprituali dei lavoratori immigrati. Se per qualche parrocchie è impossibile, almeno offra le strutture della chiesa o della scuola cattolica per la celebrazione religiosa degli immigrati”. (NZ) (Agenzia Fides 2012/03/08)


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