ASIA/SIRIA - I cristiani Presbiteriani: processare il governo siriano per crimini contro l'umanità

martedì, 28 febbraio 2012

New York (Agenzia Fides) – “Chiediamo alle Nazioni Unite di perseguire il gruppo dirigente delle forze di governo e dell'esercito di Assad per crimini contro l'umanità”: è l'appello lanciato dalla organizzazione “Presbiteriani per la pace in Medio Oriente” (www.pfmep.org) , espressione della Chiesa Presbiteriana negli Stati Uniti, che continua a seguire con preoccupazione la tragica situazione in Siria.
In una nota inviata all'Agenzia Fides, i Presbiteriani – che nelle scorse settimane avevano chiesto gli osservatori della Lega Araba e le dimissioni del presidente Assad – notano che “il presidente Assad e l'esercito siriano hanno fatto una parodia di tutti i sinceri sforzi per giungere ad una soluzione pacifica alla crisi; hanno invece intrapreso la strada di massacri su larga scala, uccidendo migliaia di innocenti”.
Apprezzando i recenti sforzi dell'amministrazione USA per organizzare l'assistenza umanitaria per le migliaia di vittime e feriti, l'organizzazione sostiene la coalizione emergente dei paesi arabi e non arabi sotto la bandiera degli “Amici della Siria”.
“I nostri pensieri e le nostre preghiere – prosegue la nota – sono con tutte le persone coraggiose della Siria che hanno cercato di giungere ad una transizione pacifica dal regime, ma sono, invece, vittime di orribile violenza”.
L'Ong, infine, appoggia la recente relazione della Commissione di inchiesta indipendente dell'Onu sulla Siria che ha trovato “fondati motivi per ritenere che gli individui ai più alti livelli del governo sono stati responsabili di crimini contro l'umanità e altre gravi violazioni dei diritti umani”.
La PFMEP, con sede negli USA, fa riferimento all'Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate e Presbiteriane, chiese cristiane nate soprattutto dalla Riforma calvinista. (PA) (Agenzia Fides 28/2/2012)


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