ASIA/HONG KONG - Il Centro Pastorale Diocesano: da 25 anni “la seconda casa” dei lavoratori domestici filippini e indonesiani

martedì, 14 febbraio 2012

Hong Kong (Agenzia Fides) – “Ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,35), queste parole di Gesù hanno accompagnato i 25 anni di vita del Centro Pastorale Diocesano per i Filippini (Diocesan Pastoral Centre for Filipinos) della diocesi di Hong Kong. Sono stati 25 anni di servizio spirituale, morale ed anche materiale per i collaboratori domestici filippini prima, e in seguito anche per quelli indonesiani, tailandesi e di altri paesi. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), oltre 800 fedeli filippini e indonesiani hanno preso parte alla celebrazione eucaristica per i 25 anni che si è svolta nella parrocchia di Cristo Re, presieduta da p. Lim, direttore spirituale e responsabile degli immigrati filippini, e da p. J.Incarta, direttore spirituale e responsabile degli immigrati indonesiani. Era presente anche suor F. Nisperos, direttrice del Centro, e il Console generale del Consolato delle Filippine presso Hong Kong. Nell’omelia il presidente ha incoraggiato i partecipanti a diffondere l’Amore di Dio nel loro lavoro, portando anche il calore di questa comunità agli altri immigrati. Suor Nisperos ha ringraziato i sacerdoti ed i religiosi di Hong Kong che hanno dato sostegno spirituale a questi immigrati, e soprattutto mons. John Tong, Vescovo di Hong Kong, prossimo Cardinale.
Il primo ottobre 1986, considerando le esigenze pastorali dei folti gruppi di collaboratrici domestiche filippine che arrivavano ad Hong Kong, il Card. J. Battista Wu, allora Vescovo della diocesi, istituì un “Comitato di attenzione alle necessità delle domestiche filippine”. Il 4 gennaio 1987 l’organismo venne rinominato “Centro Pastorale Diocesano per i Filippini” (Diocesan Pastoral Centre for Filipinos) con il motto “Ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,35). Dopo una decina d’anni il suo servizio si è ampliato per comprendere anche gli indonesiani, i tailandesi …. Il Centro offre numerosi servizi, così da renderlo “la nostra seconda casa”, come è stato definito dagli immigrati. Tra queste atttività: lettura della Bibbia, incontri di preghiera, ritiri spirituali, formazione, consulenza legale, linea verde, sostegno psicologico, visita ai carcerati e ai malati, servizio di collegamento con il datore di lavoro, il consolato e la questura. Inoltre offre anche un alloggio in caso di emergenza. (NZ) (Agenzia Fides 2012/02/14)


Condividi: