Bangalore (Agenzia Fides) – Lo hanno percosso, denudato, umiliato e deriso pubblicamente per ore, legandolo a un palo: il Pastore protestante Chandrakanth Kalappa Chavan (27 anni), che appartiene alla comunità evangelica “New Life Fellowship”, è stato vittima di inaudite violenze da parte di una folla di estremisti indù a Haliyal, una città nel distretto di Uttara Kannada, nello stato indiano di Karnataka (India meridionale). In più il Pastore è stato arrestato dalla polizia e si trova in carcere, sulla base di accuse finora ignote.
L’episodio, verificatosi il 24 gennaio scorso e riferito da fonti locali all’Agenzia Fides, è avvenuto dopo un incontro di preghiera presso la residenza di una donna cristiana. L’incontro è stato interrotto da un gruppo di circa 20 attivisti del movimento radicale indù “Rashtriya Swayamsevak Sangh” (RSS, “Corpo nazionale dei volontari”), che hanno fatto irruzione nella casa e insultato i presenti. I militanti hanno poi iniziato a percuotere il Pastore Chandrakanth. Lo hanno preso, spogliato e portato in processione nudo per tutto il villaggio, legandolo a un albero e deridendolo per ore, fino a sera. Poi hanno chiamato la polizia che ha arrestato il Pastore e un altro fedele. L’Ong “Global Council of Indian Christians” ha mandato un avvocato per conoscere le accuse contestate ai due e per farli liberare. “Il Pastore è stato maltrattato proprio come la folla ha fatto con Gesù”, nota una fonte locale di Fides, stigmatizzando la violenza sui cristiani.
Secondo un recente Rapporto dell’Ong “Catholic Secular Forum” le persecuzioni sui cristiani in India sono in aumento. Nel 2011 si sono verificati oltre 2.000 casi e il Karnataka è al vertice della lista, con oltre 1.000 attacchi sui cristiani nel 2011, una media di 3-5 attacchi ogni giorno. (PA) (Agenzia Fides 27/1/2011)