AMERICA/MESSICO - Allarme nel paese per i minorenni reclutati dai narcotrafficanti

lunedì, 9 gennaio 2012

Città del Messico (Agenzia Fides) - La Drug and Force Administration (DEA), agenzia federale antidroga statunitense, e l’Immigration and Customs Enforcement (ICE), hanno affermato che in Messico sono tanti i minori tra gli 11 ed i 17 anni reclutati dai narcotrafficanti, come pali o spie. Secondo fonti locali della stampa messicana, i bambini provengono sia dal Messico che dagli Stati Uniti. La DEA ha dichiarato che il compenso dei minorenni dipende dalla banda criminale che li recluta. Ad esempio l’organizzazione criminale messicana ‘Zetas’ e il ‘cartello del Golfo’ offrono una media di 500 dollari per il traffico di droga, 1.000 dollari per controllare gli ostaggi per un mese o 1.500 dollari per spiare e informare sugli spostamenti delle autorità. San Diego, in California, al confine con Tijuana, Messico, è una delle località dove il livello del reclutamento è aumentato negli ultimi mesi. Secondo i dati, nel sud della California il numero dei bambini messi in carcere è aumentato. I principali crimini nei quali sono coinvolti sono narcotraffico, complicità in estorsioni e rapimenti, pirateria, corruzione e spionaggio. In alcuni casi i bambini già facevano parte di bande negli Stati Uniti. (AP) (9/1/2012 Agenzia Fides)


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