AMERICA/MESSICO - Il Papa conferma la sua visita a Cuba e in Messico, mentre 6 milioni di fedeli pregano “la morenita” nel Santuario messicano

martedì, 13 dicembre 2011

Città del Messico (Agenzia Fides) – Papa Benedetto XVI ha annunciato la sua prossima visita pastorale in America Latina durante la "Misa Criolla" celebrata ieri pomeriggio, 12 dicembre, in San Pietro per la festa della Madonna di Guadalupe e il Bicentenario dell'indipendenza di numerosi Paesi della regione. “Prima della Santa Pasqua intendo intraprendere un viaggio apostolico in Messico e a Cuba per proclamarvi la Parola di Cristo in un tempo che è prezioso per evangelizzare con fede autentica, speranza viva e carità ardente" ha detto il Papa alla fine dell'omelia.
Mentre il Papa parlava in San Pietro, in Messico la celebrazione per il 480mo anniversario dell'Apparizione della Madonna del Tepeyac (“la morenita”) ha radunato nel Santuario di Città del Messico 5 milioni 852mila fedeli, secondo le informazioni diffuse dalla delegazione responsabile della festa a Città del Messico. Le autorità hanno detto che quest’anno non ci sono state vittime a causa del sovraffollamento. I servizi sanitari hanno soccorso 3.340 persone ma solo per piccoli disturbi (svenimenti, stanchezza, piccole ferite ai piedi, ecc.). Secondo informazioni inviate all'Agenzia Fides, la festa della Madonna di Guadalupe è stata celebrata in tutto il Messico, per più di 24 ore di seguito, come è ormai abitudine, con veglie, rosari, Messe.
La “Patrona d’America” è stata celebrata anche nelle principali capitali delle nazioni dell’America Latina dove quest’anno è stata ricordata in particolare la figura di Juan Diego (che appartiene ormai al santorale della Chiesa) attraverso molti messaggi di solidarietà con i più deboli. Il Cardinale Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di Mexico, da Roma ha lanciato un appello: "oggi più che mai dobbiamo costruire una società che ama e protegge la vita, che ripudia la violenza, che si opponga alla corruzione, che apra il cuore alla solidarietà con i più poveri, che tenda la mano alla tolleranza e al rispetto". Quindi ha proseguito: "E' estremamente emozionante che tutti i fedeli delle nazioni sorelle dell'America Latina oggi siano rappresentate attorno al Successore di Pietro per dare testimonianza di vera comunione e fraternità, per pregare insieme per l'armonia e la pace nel nostro travagliato continente, ma anche per pregare e prendere la strada della vera indipendenza, che si raggiunge nel cuore, quando si rimuovono tutte le schiavitù del peccato e si vive nella libertà dei figli di Dio”. (CE) (Agenzia Fides, 13/12/2011)


Condividi: