Tegucigalpa (Agenzia Fides) – Rafforzare la cultura della vita e della pace in Centro America: è quanto chiedono i Vescovi del Segretariato Episcopale Centro Americano (SEDAC), a conclusione dell’assemblea tenutasi a Tegucigalpa. L’Assemblea ha riunito per un settimana più di 50 Vescovi da Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica e Panama. Molti i temi in agenda: povertà, insicurezza, criminalità organizzata, corruzione istituzionalizzata e il traffico di droga. Come riferisce all’Agenzia Fides una nota inviata da Víctor Hugo Álvarez, Direttore del Settimanale cattolico honduregno "FIDES", il tema centrale è diventato “la pace nella regione”: sebbene oggi in America Centrale non si registrino più conflitti sanguinosi che nei decenni scorsi hanno toccato Guatemala, Nicaragua e El Salvador, sono infatti emerse nuove forme di violenza: il tasso di violenza, bande armate e la crescente corruzione nelle forze dell'ordine, sono aumentati notevolmente. A questo si aggiunge la mancanza d’opportunità per i giovani, che cercano di migrare al Nord America, dove molti migranti del Centro America vengono uccisi o scompaiono.
Il messaggio finale dell’Assemblea rimarca che “in mezzo a un popolo che ama la verità e l'onestà, e che ha sempre combattuto per l'uguaglianza e la libertà, ci sono situazioni ancora avverse come l'esclusione sociale della maggioranza dei poveri, la corruzione nella società e nello stato, la violazione dei diritti umani”. Di fronte a tali sfide – ha detto il presidente del SEDAC, Mons. Leopoldo Brenes, Arcivescovo di Managua, “dobbiamo diventare Pastori che camminano davanti del nostro popolo, segnalando l’orientamento giusto, testimoniando l'amore ed il Regno da costruire con la pace e nella libertà”. Il testo dei Vescovi conclude invitando ad impegnarsi “per la costruzione del Regno di Dio in America Centrale, un Regno di giustizia e pace”. (CE) (Agenzia Fides, 26/11/2011)