ASIA/PAKISTAN - Sherry Rehman ambasciatore negli USA: soddisfazione e speranze per le minoranze religiose

mercoledì, 23 novembre 2011

Islamabad (Agenzia Fides) – “Chiediamo al nuovo ambasciatore Sherry Rehman – e siamo certi lo farà – di parlare apertamente per difendere i diritti umani e le minoranze religiose; di operare per la pace e per l’armonia, di farsi voce di chi non ha voce”: è quanto dichiara all’Agenzia Fides p. Saleh Diego, responsabile della “Commissione Giustizia e Pace” dell’Arcidiocesi di Karachi, esprimendo la soddisfazione e le speranze della comunità cristiana in Paksitan, dopo la nomina di Sherry Rehman come nuovo ambasciatore pakistano negli Stati Uniti d’America.
La Rehman, intellettuale musulmana e parlamentare del Pakistan Peoples’ Party, è Presidente del “Jinnha Institute”, noto centro studi di Karachi, impegnato per la difesa della legalità e dello stato di diritto in Pakistan. L’Istituto ha pubblicato alcuni mesi fa un Rapporto intitolato “A Question of faith”, che rimarca i problemi e le discriminazioni che vivono le minoranze religiose in Pakistan. Un anno fa, dopo il caso di Asia Bibi, la Rehman presentò in Parlamento una proposta di modifica della Legge sulla blasfemia, che le causò minacce di morte da parte di gruppi estremisti islamici.
In un colloquio con Fides, anche Romana Bashir, Direttore dei programmi del “Christian Study Center” di Rawalpindi parla di “ottima scelta”, nella speranza che “la Rehman possa portare a livello internazionale le questioni dei diritti delle minoranze religiose”. La Bashir spera, inoltre, che “prenda piede l’approccio per cui, nei fondi di cooperazione bilaterale stanziati dagli USA in favore del Pakistan, vi sia una quota specifica dedicata a progetti per lo sviluppo e la promozione della minoranze religiose, come i cristiani”. (PA )(Agenzia Fides 23/11/2011)


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