La Paz (Agenzia Fides) – E’ in corso da giovedì 10 novembre la 92.ma Assemblea dell’Episcopato Boliviano che presenta tre temi importanti nella sua agenda: il diaconato permanente, gli statuti della Conferenza Episcopale Boliviana (CEB) e una lettera sull’ambiente. Dopo aver approvato il documento sul Diaconato Permanente, che segnala le linee guida per questo ministero, e il nuovo statuto della CEB, i Vescovi ora hanno iniziato il dibattito sul progetto di una lettera pastorale sull'Ecologia e l'Ambiente, documento che si propone di illustrare la posizione cattolica e di fornire una visione cristiana e una guida su questi temi attualmente presenti nel dibattito, nazionale e internazionale, e sui quali ci sono diverse interpretazioni, specie sul tema della "Madre Terra".
Parallelamente agli argomenti esaminati dall’Assemblea, una commissione della CEB sta lavorando al messaggio per il popolo di Dio che sarà diffuso alla chiusura della Assemblea, martedì 15 novembre, e secondo la tradizione, presenterà riflessioni sulla situazione politica nazionale, lo sviluppo economico e sociale.
Nel suo saluto d’apertura dell'Assemblea, il Presidente della CEB, l’Arcivescovo di Santa Cruz, il Card. Julio Terrazas, ha ricordato l'ultimo conflitto verificatosi nel paese, con la marcia degli indigeni per la salvaguardia del Parco Nazionale Isiboro Sécure (Tipnis), che "ha svegliato la consapevolezza della tutela ambientale", ed ha messo in evidenza l'urgenza di una parola che possa "guidare e motivare" su questo tema (vedi Fides 20/09/2011; 25/10/2011). Per l'urgenza dell'argomento, ha affermato il Cardinale, vogliamo "dedicare un tempo considerevole ad approfondire questo tema dell'ecologia e dell'ambiente, con la speranza di raccogliere in una lettera pastorale il risultato del nostro pensiero".
Secondo la Commissione incaricata della prima bozza della lettera pastorale, la visione cristiana della natura riconduce l'ambiente e l'ecologia alla creazione di Dio, e non certo al concetto della “Pachamama” o “Madre Terra”, alla quale è stato dato il carattere di divinità o, al contrario, sono stati riconosciuti dei diritti come se fosse un individuo. I Vescovi della Bolivia hanno già trattato il tema in due documenti: nel 2000 con la lettera pastorale “Tierra, madre fecunda para todos” e nel 2003 con la lettera “Agua, fuente de Vida para todos", orientando sempre all’uso moderato e alla cura delle risorse naturali. (CE) (Agenzia Fides, 14/11/2011)