Istanbul (Agenzia Fides) - “Oggi nel mondo, cresce la distanza tra cristiani e musulmani. Conosciamo le sofferenze dei nostri fratelli e sorelle cristiani in moltissimi paesi. E’ quindi l’occasione per noi, in questa ‘Festa del sacrificio’, di chiedere al Dio unico la grazia di essere trasmettitori della pace evangelica e il dono dell’ospitalità, al di là di ogni frontiera religiosa”: é quanto afferma un Messaggio della “Commissione per il dialogo interreligioso” del Vicariato apostolico di Istanbul, inviato alle parrocchie e alle comunità religiose della diocesi, in occasione del “Kurban Bayram”, la Festa islamica che ricorda il sacrificio di Abramo, che si celebra in Turchia dal 5 al 9 novembre. La festività – legata all’episodio in cui Dio chiede ad Abramo il sacrificio di un figlio – è una delle più importanti dell’anno per la popolazione della Turchia che, pur essendo uno stato laico, mantiene nel calendario nazionale le principali festività islamiche.
Il messaggio della Commissione, pervenuto all’Agenzia Fides, ricorda il 25° anniversario dell’incontro dei capi religiosi con Giovanni Paolo II e, citando il recente pellegrinaggio di Benedetto XVI ad Assisi, invita i fedeli a “rallegrarsi con i vicini musulmani” e “a pregare per tutti i credenti dell’Islam”.
“Il sacrificio di Abramo di cui essi fanno memoria – spiega il testo – è la testimonianza di un valore comune: la ricerca della sottomissione a Dio. Se l’occasione si presenta, potremo parlare di questo argomento nelle nostre conversazioni. La rivelazione ci fa scoprire la regalità di Dio, che non vuole sacrifici umani, e l’obbedienza di Abramo, che divenne padre di una moltitudine di credenti”.
“Volgiamoci al Dio unico che è amore, affinchè ci trasformi in artigiani dell’unità dei cuori come Lui vuole”, conclude il Messaggio, firmato da p. Lorenzo Piretto, OP, Vicario delegato del Vicariato Apostolico di Istanbul, e dagli altri membri della Commissione. (PA) (Agenzia Fides 3/11/2011).