AMERICA/MESSICO - Sconforto nella popolazione di Veracruz per il clima di violenza: ritrovati 36 cadaveri

sabato, 8 ottobre 2011

Veracruz (Agenzia Fides) – Solo due giorni dopo la firma del piano “Veracruz Seguro” fra il governo federale e il governo dello stato di Veracruz, sono stati ritrovati i corpi di 32 persone, in 3 abitazioni, a cui si devono aggiungere altri 4 corpi ritrovati lo stesso giorno, 6 ottobre, in luoghi vicini. In un comunicato della Marina si legge che grazie al lavoro dei suoi membri dei corpi speciali, sono stati ritrovati nelle zone di Costa Verde e Jardines de Virginia i resti rispettivamente di 11 e 20 persone. Nella giornata sono stati poi ritrovati altri cadaveri. La Marina ha specificato che si tratta di "esecuzioni specifiche della delinquenza organizzata".
Domenica scorsa, 2 ottobre, il Vescovo di Córdoba (Veracruz), Mons. Eduardo Porfirio Patiño Leal, aveva chiesto a nome della Chiesa cattolica, di cominciare a ridare nuovamente fiducia alle forze dell'ordine, per poter vivere in pace. Mons. Patiño Leal aveva chiesto alla popolazione di sentirsi tranquilla di fronte ai membri dell’Esercito e della Marina che cominciavano a pattugliare la città. Se qualcuno fosse fermato da loro deve pensare che stanno agendo nel rispetto dei diritti umani, e in fondo, secondo le parole del Vescovo, "chi non ha debiti, non la teme".
Purtroppo la violenza in tutta la zona è venuta crescendo negli ultimi tempi. Solo nel mese di settembre, nella stessa zona, sono state ritrovate 35 persone uccise dalla malavita. Martedì 4 ottobre il segretario del governo centrale, Francisco Blake, ha annunciato insieme al governatore di Veracruz, Javier Duarte, l'Operazione coordinata "Veracruz Seguro" per combattere la criminalità organizzata nello Stato, dopo il ritrovamento di 35 corpi di presunti membri del cartello dei narcotrafficanti del gruppo Zeta. (CE) (Agenzia Fides, 08/10/2011)


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