AMERICA/BOLIVIA - Aiuti umanitari della Chiesa ai popoli indigeni che marciano verso la capitale

mercoledì, 5 ottobre 2011

La Paz (Agenzia Fides) – Alcune notizie sulla marcia del Tipnis, che è ripartita verso la Paz, sono pervenute all’Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale della Bolivia. I partecipanti alla marcia hanno riconosciuto davanti alla stampa internazionale l'appoggio umanitario della Chiesa durante la marcia, in modo speciale prima, durante e dopo l'intervento violento della polizia per sciogliere la marcia a Yucumo. I rappresentanti della Pastorale Sociale Caritas Boliviana si sono trasferiti nel Vicariato di Reyes per coordinare nuove azioni di aiuto umanitario verso i partecipanti alla marcia, che fino al momento di ripartire si erano rifugiati nelle parrocchie e nelle case religiose di Yucumo, San Borja e Rurrenabaque.
Purtroppo secondo le testimonianze dei manifestanti, ci sono ancora 3 persone disperse dopo l'intervento violento della polizia di una settimana fa. A Rurrenabaque gli indigeni sono stati accolti nella canonica della parrocchia, dove la popolazione locale ha dato loro tutta l'assistenza possibile. A Yucumo le Suore Missionarie di Cristo Gesù, presenti con una comunità, sono state delegate a rappresentare la Chiesa in questa zona durante il conflitto dei manifestanti con la polizia.
I manifestanti hanno testimoniato che dopo l'intervento della polizia, domenica 27 settembre, le suore hanno cercato di evitare che molte persone fossero portate via dalle forze dell’ordine a San Borja, e sono poi andate alla ricerca delle persone che si erano rifugiate nella foresta per sfuggire ai gas lacrimogeni. "Ovunque abbiamo sentito testimonianze di ringraziamento verso la Chiesa per aver offerto il suo aiuto umanitario in tutto questo tempo" ha riferito alla stampa cattolica Juan Carlos Velasquez, responsabile della Caritas Boliviana. (CE) (Agenzia Fides, 05/10/2011)


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