AMERICA/BRASILE - I Vescovi condividono le proteste popolari contro la corruzione e l’impunità

sabato, 24 settembre 2011

Brasilia (Agenzia Fides) – Il Consiglio Episcopale per la Pastorale (CONSEP) della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) si è riunito a Brasilia per elaborare, insieme all'ordine degli Avvocati del Brasile (OAB) e all’Associazione Brasiliana d'Imprese (ABI), una dichiarazione congiunta in cui esprime la sua solidarietà alle recenti proteste contro la corruzione e l'impunità che corrodono le istituzioni dello Stato Brasiliano.
“La richiesta crescente della società di qualificare meglio, socialmente ed eticamente, i suoi rappresentanti e le altre istituzioni di potere stabilite, si esprime come una nuova forma significativa dell'esercizio della cittadinanza - si legge nella nota inviata all’Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale del Brasile -. Prova di questa coscienza sociale, sono le proteste in corso contro la corruzione, la mobilitazione durante la settimana della Patria, che ha raccolto più di 150.000 petizioni via internet a favore della campagna ‘Salviamo la scheda pulita’, risultato di un’azione popolare che in questo mese compie un anno” (vedi Fides 20/05/2010; 30/10/2010).
Il documento, firmato dal Cardinale Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida e Presidente della CNBB; da Mons. Sergio Arthur Braschi, Vescovo di Ponta Grossa e Vice-Presidente della CNBB, e da Mons. Leonardo Ulrich Steiner, Vescovo ausiliare di Brasília e Segretario Generale della CNBB, sottolinea: "Il governo brasiliano deve fare uso degli strumenti giuridici per identificare, prevenire e punire i responsabili di atti di corruzione. Senza impegno etico è impossibile bandire una lunga e dolorosa tradizione di appropriazione dei beni dello Stato, da parte di alcuni, per arricchire gli individui e le imprese”. (CE) (Agenzia Fides, 24/09/2011)


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