VATICANO - Benedetto XVI all’Angelus: “Vasti orizzonti si aprono all’annuncio del Vangelo”

lunedì, 19 settembre 2011

Castel Gandolfo (Agenzia Fides) – “Oggi viviamo in un’epoca di nuova evangelizzazione. Vasti orizzonti si aprono all’annuncio del Vangelo, mentre regioni di antica tradizione cristiana sono chiamate a riscoprire la bellezza della fede. Protagonisti di questa missione sono uomini e donne che, come san Paolo, possono dire: ‘Per me vivere è Cristo’.” Sono le la parole pronunciate dal Santo Padre Benedetto XVI prima della preghiera dell’Angelus di domenica 18 settembre, recitata insieme ai pellegrini riuniti nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Riferendosi alla Lettera che San Paolo scrisse ai membri della comunità di Filippi, importante colonia romana in Macedonia, dove Paolo giunse durante il suo secondo viaggio missionario, il Papa ha sottolineato che “fu quella la prima volta in cui il Vangelo giunse in Europa” e che “San Paolo era un uomo che riassumeva in sé tre mondi: quello ebraico, quello greco e quello romano. Non a caso Dio affidò a lui la missione di portare il Vangelo dall’Asia Minore alla Grecia e poi a Roma, gettando un ponte che avrebbe proiettato il Cristianesimo fino agli estremi confini della terra.”
Benedetto XVI ha quindi messo in evidenza che la morte e risurrezione di Gesù “è la Buona Notizia che, partendo da Gerusalemme, è destinata a raggiungere tutti gli uomini e i popoli, e a trasformare dall’interno tutte le culture, aprendole alla verità fondamentale: Dio è amore, si è fatto uomo in Gesù e con il suo sacrificio ha riscattato l’umanità dalla schiavitù del male donandole una speranza affidabile.” Quindi, prima della preghiera mariana, ha ricordato che “il Vangelo ha trasformato il mondo, e ancora lo sta trasformando, come un fiume che irriga un immenso campo” chiedendo alla Vergine Maria che “in tutta la Chiesa maturino vocazioni sacerdotali, religiose e laicali per il servizio della nuova evangelizzazione”. (SL) (Agenzia Fides 19/09/2011)


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