ASIA/HONG KONG - La Commissione per la Pastorale dei Lavoratori di Hong Kong sollecita la HSBC a revocare il licenziamento di 3 mila dipendenti

venerdì, 16 settembre 2011

Hong Kong (Agenzia Fides) – Revocare subito la decisione di licenziare 3 mila dipendenti nell’arco di 3 anni, intensificare il contatto con i dipendenti rendendoli partecipi dello sviluppo della banca, assumersi la propria responsabilità sociale, creare più posti di lavoro: sono le 4 “raccomandazioni” che la Commissione per la Pastorale dei Lavoratori della diocesi di Hong Kong ha rivolto alla sede di Hong Kong della HSBC (Hongkong & Shanghai Banking Corporation). La dichiarazione della Commissione è stata firmata il 12 settembre, dopo che la Banca, il 7 settembre, aveva annunciato i licenziamenti, secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese). Citando l’enciclica di Papa Benedetto XVI, la Commissione ha sottolineato la dimensione etica dell’economia.
Infatti l’annuncio della HSBC, che ha guadagnato 100 miliardi di HK$ a Hong Kong l’anno scorso, di licenziare 3 mila dipendenti nei prossimi 3 anni, ha avuto un enorme impatto sociale e soprattutto suscitato timore nell’attuale crisi mondiale. Secondo il Presidente della Commissione per la Pastorale dei Lavoratori della diocesi di Hong Kong “quando una impresa funziona bene, con consistente profitto, deve pensare anche a ricompensare i suoi lavoratori e la società, e non rincorrere esclusivamente il profitto economico. Inoltre se la banca vuole ristruttarsi per ottenere ancora maggiori guadagni, va benissimo, ma deve puntare sui suoi progetti di investimento e non sui licenziamenti”. (NZ) (Agenzia Fides 16/09/2011)


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