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Abuja (Agenzia Fides) - “È un evento molto triste, che provoca profonda preoccupazione” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, capitale federale della Nigeria, dove ieri, 26 agosto, un grave attentato ha colpito la sede locale delle Nazioni Unite. Un’autobomba, guidata da un attentatore suicida, è riuscita a penetrare nel complesso dell’ONU, nel quartiere delle ambasciate, esplodendo poi all’entrata. L’esplosione ha provocato 18 morti e numerosi feriti.
L’attentato è stato attribuito alla setta Boko Haram. “Non sappiamo dove queste persone vogliano arrivare e mi chiedo chi possano essere le forze che sono dietro a questi fatti. Aspettiamo anche una risposta adeguata da parte del governo per bloccare queste violenze” afferma l’Arcivescovo di Abuja che esprime solidarietà alle vittime dell’attacco terroristico.
Papa Benedetto XVI ha espresso la sua costernazione per la violenza terroristica e il suo profondo cordoglio per le vittime con due telegrammi, indirizzati rispettivamente al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, e al Presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan. Nei messaggi, a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, il Papa si dice addolorato per la “terribile perdita di vite sia tra i cittadini che tra gli impiegati delle Nazioni Unite”. Il Pontefice rinnova l'appello “a quanti hanno scelto la morte e la violenza” ad “abbracciare invece la vita e il dialogo”. “Ringraziamo di cuore il Santo Padre per aver espresso la Sua vicinanza e la Sua preoccupazione in un momento così triste per la Nigeria” conclude Mons. Onayiekan.
La setta Boko Haram è originaria del nord della Nigeria, dove ha compiuto diversi attentati contro le forze di polizia e i luoghi di culto, sia musulmani sia cristiani. Tra questi vi è la cattedrale di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, nel nord-est, gravemente danneggiata a giugno da un attentato (vedi Fides 8/6/2011). Il 16 giugno un’autobomba era esplosa nella sede della polizia nazionale ad Abuja, provocando 2 morti (vedi Fides 17/6/2011). Anche in questo caso l’attentato è stato attribuito alla setta Boko Haram, che sembra essersi alleata con elementi jahadisti stranieri. (L.M.) (Agenzia Fides 27/8/2011)
