AMERICA/CILE - Sospeso lo sciopero della fame degli studenti che chiedono un migliore sistema educativo

giovedì, 25 agosto 2011

Santiago (Agenzia Fides) – Il gruppo di giovani studenti che da 37 giorni era in sciopero della fame per solidarietà con tutti gli altri studenti cileni, ha deciso di sospendere tale azione in seguito alla precarietà delle condizioni di salute in cui si trovano attualmente. Allo scopo di chiedere un migliore sistema educativo nel paese, 6 studenti cileni avevano infatti intrapreso questa azione di protesta dopo il fallimento di diversi tentativi di dialogo con le autorità. La decisione della sospensione, dovuta al delicato stato di salute in cui si trovano adesso, è stata comunicata alla stampa locale dalla studentessa Gloria Negrete, 19 anni, le cui condizioni sono le più critiche tra gli studenti del gruppo. Proprio con lei si era incontrato due giorni fa Mons. Juan Ignacio González, Vescovo della diocesi di San Bernardo, che era rimasto a colloquio per circa un’ora nell'ospedale di Buin dove la giovane é ricoverata.
Secondo una nota inviata dalla Conferenza Episcopale Cilena all'Agenzia Fides, Mons. Ignacio Gonzalez aveva conosciuto la studentessa tramite la rete sociale Facebook e così avevano concordato l'incontro. "E' stato un momento di dialogo cordiale e di profonda preghiera" aveva detto Mons. Gonzalez subito dopo, aggiungendo che Gloria "è una persona di fede, e bisogna rispettare le decisioni che lei stessa ha preso". Sulla stampa locale era infatti apparsa la notizia che la decisione di Gloria di intraprendere lo sciopero della fame era avvenuta dietro pressione dei genitori, cosa smentita dal Vescovo e dagli studenti stessi. Mons. Gonzalez aveva commentato inoltre che, in ogni modo, si doveva prima di tutto tutelare la salute degli studenti. Questa vicenda è stata costantemente seguita della Chiesa cattolica che sostiene la proposta di dialogo che deve portare ad una soluzione definitiva (vedi Fides 26/07/2011). (CE) (Agenzia Fides, 25/08/2011)


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