ASIA/CINA - L’impegno pastorale continua anche in estate: aperto il campo estivo dei ragazzi in tante diocesi, parrocchie e comunità ecclesiali di base

lunedì, 18 luglio 2011

Pechino (Agenzia Fides) – Con l’inizio delle vacanze estive, tante comunità ecclesiali di base, parrocchie e diocesi della Cina continentale hanno aperto, come tutti gli anni, il campo estivo dei ragazzi, per proseguire l’impegno di evangelizzazione degli studenti anche in questo periodo dell’anno. L’iniziativa costituisce anche un grande aiuto per le famiglie, infatti i genitori lavorano e non hanno tempo e mezzi finanziari disponibili per prendersi cura dei figli rimasti a casa da soli. Grazie alla dedizione ed alla generosità di sacerdoti, religiose, seminaristi, animatori e catechisti laici, tutti ben preparati, i ragazzi possono così vivere una vacanza durante la quale, oltre a divertirsi, apprendono anche le nozioni di catechismo e sono seguiti nello svolgimento dei loro compiti.
Tra le numerose informazioni arrivate all’Agenzia Fides su questo impegno estivo, ne segnaliamo alcune: dal 12 luglio si è aperto il campo estivo nella parrocchia di Wu An della diocesi di Han Dan, nella provincia dell’He Bei. Gli oltre 200 bambini iscritti, guidati dai seminaristi e dalle suore, imparano a conoscere la Sacra Scrittura, il catechismo, la musica sacra e tante altre cose. All’apertura del campo hanno anche compiuto un pellegrinaggio al Santuario Mariano, dove hanno celebrato il sacramento della riconciliazione e quindi hanno partecipato alla solenne Eucaristia.
La parrocchia di Xi Liu della diocesi di Xi An, nella provincia dello Shaan Xi, ha mobilitato anche gli universitari non cattolici per animare il campo estivo aperto anche ai ragazzi non cattolici. Dall’11 luglio alcune decine di bambini hanno cominciato a vivere le loro giornate scandite da attività ben organizzate, con un periodo di tempo dedicato al catechismo, ai compiti, al divertimento, al riposo. Le suore della diocesi si sono messe a disposizione per preparare i pasti e gli alloggi, oltre che per accogliere i ragazzi. Alcuni genitori non cattolici sono rimasti stupiti e commossi dall’attenzione e dall’amore dimostrato verso i ragazzi, tanto che hanno già iscritto i figli anche per l’anno prossimo. Tre ragazzi non cattolici hanno chiesto di poter partecipare al catechismo per diventare cattolici. (NZ) (Agenzia Fides 18/07/2011)


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